PALAU 2012

Micronesia, Oceano Pacifico

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Palau, Micronesia

tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera

La Repubblica di Palau (scritto anche Belau) è uno Stato insulare nell'Oceano Pacifico, situato a circa 500 km a est delle Filippine. Avendo ottenuto l'indipendenza dagli USA nel 1994, è una tra le nazioni più giovani (e meno popolose) del mondo.

Questa nazione micronesiana ha un nome che trae la sua origine da un mito secondo il quale tale piccolo arcipelago si formò dal corpo bruciato del Dio Chuab: gli uomini, sotto consiglio divino, avevano legato Chuab e preparato una pira sotto di lui, e quando Chuab domandò cosa stessero facendo essi gli risposero che stavano solo preparando un fuoco, al che Chuab rispose: “O melau”, ovvero “mi state ingannando”. Dal termine melau derivò il nome Belau, evolutosi poi in Palau. Un'altra interpretazione indica come derivazione del nome il termine locale aibebelau, che significa “favola”.

La bandiera di Palau riprende nella forma quella del Giappone ma con colori diversi: giallo e azzurro. Il disco è inoltre leggermente fuori asse verso l'asta (come nella bandiera della Marina imperiale giapponese).

 

 

 

 

Lo Stemma di Palau raffigura al centro una capanna sopra delle pietre davanti alla quale sventola una bandiera con l'iscrizione oficial seal (sigillo ufficiale).

Lo stato fa parte della Micronesia, l'arcipelago ha una superficie di 488 km² ed ha un'estensione costiera di 1519 km. Il territorio è costituito da 200 isole di origine vulcanica e corallinaSi può dire che lo stato confini con gli Stati Federati di Micronesia ad est, a nord-ovest con le Filippine ed a sud-ovest con l'Indonesia. Il clima è tropicale, con piogge abbondanti. Le variazioni stagionali delle precipitazioni e della temperatura sono poco rilevanti. La temperatura media è di 27 °C mentre il tasso dell'umidità è dell'80%; la media annuale delle precipitazioni è di 3800 mm. I cicloni tropicali portano piogge abbondanti e provocano gravi danni, soprattutto nel periodo giugno-novembre.Le isole settentrionali, di origine vulcanica, sono fertili e coperte da una fitta foresta. Le isole più grandi sono di origine vulcanica e sono caratterizzate da una giungla interna e da grandi terrazze erbose, mentre le altre sono di origine calcarea ed hanno una vegetazione meno lussureggiante. Le isole meridionali sono formate dalla barriera corallina emersa. L'Arcipelago è caratterizzato da una ricca biodiversità, soprattutto per quanto riguarda l'ambiente marino. I maggiori pericoli ambientali riguardano la barriera corallina, minacciata dalla pesca di frodo e dall'immissione in mare di rifiuti solidi.Le numerose isole rocciose, a ovest delle Flating Garden Island costituiscono un'area protetta. Il 2,4% del territorio è sottoposto a protezione.

La popolazione di Palau conta circa 19.000 abitanti. Il principale gruppo etnico (70%) è costituito dai palauani, di ceppo melanesiano. Seguono poi minoranze di micronesiani, polinesiani, europei e asiatici (soprattutto dalle Filippine).

La maggior parte della popolazione sa leggere e scrivere; il tasso della popolazione alfabetizzata è del 90%

Lingua ufficiali sono il palauano e l'inglese, ad eccezione di tre "stati" (Sonsorol, Hatohobei e Anguar) dove gli idiomi locali si sostituiscono al palauano quali lingue ufficiali. Su Angaur anche il giapponese è riconosciuto come lingua ufficiale. Il tedesco si era localmente diffuso quando Palau faceva parte dell'impero coloniale tedesco.Circa 2/3 dei palauani professano il Cristianesimo nelle confessioni cattolica e avventista. Tuttavia sono molto diffusi sia l'antica religione tradizionale sia il Modekngei (un culto sincretico che combina elementi cristiani con la religione tradizionale e la chiromanzia).

Le attività economiche principali di Palau sono il turismo, l'agricoltura di sussistenza e la pesca. Il governo rappresenta il principale datore di lavoro nel paese, che dipende fortemente dagli aiuti statunitensi.

La popolazione vanta un reddito pro-capite doppio rispetto a quelle delle Filippine, e di gran lunga superiore a quello della Micronesia. Nel periodo 2000/2001 si sono registrati 50.000 arrivi di turisti. L'espansione del traffico aereo nel Pacifico, la crescente ricchezza di vari paesi dell'Asia orientale, e l'arrivo di investimenti stranieri fanno ben sperare in un ulteriore potenziamento dell'industria turistica locale.

Le risorse naturali riguardano minerali (in particolare oro), prodotti marini, minerali dai fondali marini e risorse forestali. Palau esporta olio di cocco, copra, dolci, pesce, artigianato ed oggetti di metallo. Importa derrate alimentari, manufatti, bevande, tabacco, combustibile, prodotti chimici, olio vegetale e macchinari. 

I primi abitanti di Palau, probabilmente giunti dall'Indonesia, si stabilirono sulle isole intorno al 1000 a.C. Nel 1543 l'esploratore spagnolo Ruy López de Villalobos fu il primo europeo a visitare Palau, ma i primi tentativi europei di stanziamento e commercio con i locali si ebbero solo nel XVIII secolo per opera dei britannici. La Spagna colonizzò le isole nel XVIII secolo ma poi le vendette alla Germania nel 1899. IlGiappone occupò Palau allo scoppio della prima guerra mondiale e ottenne un mandato di controllo fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando le isole furono cedute agli Stati Uniti quale parte del Territorio in amministrazione fiduciaria delle isole del Pacifico (Trust Territory of the Pacific Islands). Nel 1979 i paluani votarono contro l'unione con gli Stati Federati di Micronesia, optando per l'indipendenza.

Dopo un lungo periodo di transizione, durante il quale si ebbero le morti violente di ben due presidenti (Haruo Remeliik assassinato nel 1985, e Lazarus Salii suicidatosi nel 1988), l'indipendenza arrivò nel 1994; i rapporti con gli Stati Uniti sono comunque rimasti molto forti (anche attraverso la stipula di un accordo Compact of Free Association - COFA - tra Palau e gli USA). L'inno ufficiale di Palau si chiama "belau loba klisiich er a kelulul".

Il presidente di Palau, capo sia dello Stato che del governo, è eletto dai cittadini ogni quattro anni. Il paese è legato agli Stati Uniti d'America, che ne esercitano la politica estera e la difesa.

Il governo è in realtà un parlamento bicamerale conosciuto come Olbiil Era Kelulau. I membri delle Camere (9 nel Senato e 16 nella "Casa dei Delegati") sono scelti dalla popolazione. Il presidente attualmente in carica è Tommy Remengesau: eletto nel 2000 dopo essere stato vicepresidente, si è insediato nel 2001 ed è poi stato rieletto nel 2004. La pena di morte è stata abolita nel 1994. La moneta ufficiale di Palau è il dollaro. Esistono anche delle monete commemorative, dollari di Palau, ad uso esclusivo di collezionismo numismatico, che non sembrano avere valore legale nello stato.

Per concessione dell'amministrazione postale statunitense, Palau emette a partire dal 1983 francobolli propri.

La prima emissione è avvenuta il 10 marzo 1983. I francobolli, emessi in blocco di quattro del valore di 20 centesimi l'uno, rappresentavano, con immagini della Costituzione, di cacciatori e di pesci, l'inaugurazione del loro Servizio Postale.

Nel 2008 Palau ha emesso dei francobolli che raffigurano specie di balene in via di estinzione del valore di 20 centesimi. In Italia il loro valore è stimato intorno ai 5 euro.[senza fonte] Inoltre Palau ha emesso francobolli raffiguranti conchiglie e pescatori.

Nel 1994 ha emesso un foglietto di 8 francobolli raffiguranti animali che trasportano una lettera, tutti da 40 centesimi, raffiguranti pipistrelli, coccodrilli, trichechi, serpenti, delfini, tartarughe, polipi e mante. Il foglietto era intitolato: Philatelic fantasies. Nonostante la capitale sia Ngerulmud, la città più importante è Koror.Dal luglio 2004 l'Aeroporto Internazionale di Palau prevede voli di linea diretti a Guam, Taipei e Manila. Inoltre, gli stati di Angaur e Peleliu sono regolarmente serviti di aeroporti.

Diario di bordo

12-13.03.2012

Volo Milano-Hong Kong, durata 11h30' ca, aereo davvero comodissimo e cibo squisito!

Ad Hong Kong attesa di una mezz'oretta per poi imbarcarci su un aereo della Cathay che ci ha portati a Manila in un'ora e mezza.

E qui comincia il nostro calvario, dodici ore di attesa all'interno dell'aeroporto con aria condizionata al massimo e NESSUN bar, ristorante o negozio da visitare. Finalmente alle ore 1820 possiamo procedere con il check-in e consegnamo i nostri bagagli per l'imbarco. Finalmente entriamo nell'area "partenze" e qualche negozio lo possiamo visitare, così da far passare le ultime quattro ore di attesa.

Finalmente alle ore 2155 l'aereo della United si alza in volo con destinazione Koror. Sinceramente siamo abbastanza distrutti dagli altri due voli e dall'attesa a Manila per cui non ci godiamo il volo, sprofondando in un sonno profondo interrotto unicamente da... dalla cena offerta sul volo!

Ore 0200 circa ci troviamo all'aeroporto di Koror. Temperatura di poco superiore ai 20°C e umidità abbastanza elevata. Iniziamo le procedure doganali che al vero si risolvono in cinque minuti.

All'uscita dall'aeroporto un simpatico palauano ci attende e ci fa accomodare sul suo furgoncino, tipico mezzo per turisti. Partiamo e, ad una velocità di crociera di 30-40km/h, pian piano ci spostiamo verso Palau, distante circa una mezz'oretta  di viaggio.

Giungiamo infine al Palau Pacific Resort, un complesso alberghiero davvero affascinante.

Il complesso é composto da molte casette, ciascuna con 4-6-8 appartamentini. Tutte le abitazioni sono collegate tra di loro con sentieri. Due stagni creano un'atmosfera idilliaca ma sinceramente la cosa che più ci ha colpiti sono le galline ed il gallo che simpaticamente scorazzano tra una casa e l'altra, ahahahah non vi dico il mattino la sveglia!!!!

 

Dopo aver preso possesso della camera (davvero carina) e visitato il complesso ci siamo finalmente coricati, erano le ore 0330.

 

14.03.2012

Sveglia alle ore 0630 e dopo una doccia rinfrescante andiamo ad abbuffarci al buffet della colazione. Immersioni a German Wall e Blue Corner.

Prima immersione di ambientamento.

Seconda immersione in corrente, agganciati alla barriera corallina, circondati da squali, barracuda, cernie, Napoleoni, gronghi e mille altri pesciolini!

Rientro alle 1600 circa per procedere all'aperitivo di benvenuto...

 

alla prossima giornata!

 

14 marzo 2012

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Commenti: 4
  • #1

    Monica (giovedì, 15 marzo 2012 14:31)

    ... ne hai fatte poche!!! mi sa che ne è valsa la pena l'acquisto che hai fatto!

  • #2

    Il Perets (venerdì, 16 marzo 2012 07:00)

    Ueee.....dugonghi....fonti fededegne c'informano che vi siete arrostiti.....archimedi!!!!
    Sempre grande spettacolo!!!

  • #3

    Atti (venerdì, 16 marzo 2012 09:35)

    Uh uh uh cavolo...Ste guarda la foto del 16.03!!! Spero che ci sia stato un prbolema di esposizione.....altrimenti..."che rusctida"!!

    Cmq le foto sono tutte bellissime e il posto deve essere proprio uno spettacolo!! Buon divertimento a tutti e due!!
    Atti e Meli

  • #4

    Juicer Review (martedì, 16 aprile 2013 07:02)

    This is an excellent write-up! Thanks for sharing!

15 marzo 2012

15 marzo 2012, Coral Garden e New Drop Off - Anche stamattina sveglia di buon ora, ovviamente con l'aiuto del gallo canterino! Ore 0630 in piedi, doccia e preparazione del materiale necessario e quindi tutti al ristorante per la fornitissima colazione! Ad accoglierci una cameriera giapponese che ci accompagna fino al nostro tavolo. Al buffet ci abbuffiamo di frutta varia e cereali, come una colazione sana comanda...anzi no, visto quanto offerto decidiamo di prendere in sequenza:

bacon, uova in poadella e uova sode, prosciutto bollito, riso, brioches, toast, formaggio, vari affettati e la specialità giapponese, ...il tamagochi!!

Beh, dopo aver gustato l'alba ci incamminiamo verso lo Splash Diving; prendiamo la nostra muta lasciata ad asciugare e saliamo sull'imbarcazione che ci porterà sui siti. Notevole l'impegno degli addetti, tutte le mattine ci portano direttamente il materiale in barca collegando addirittura gli erogatori alla bombola. Dopo ogni immersione si adoperano addirittura per toglierci le pinne prima di risalire in barca e la sera, al rientro, ci impongono di lasciare il materiale in barca che sarà da loro riportato negli appositi scomparti ad asciugare.

Ok ci siamo, dopo più di un'ora di navigazione arriviamo a Coral Garden. Il tempo di prepararsi e giù fino a -24m per osservare il giardino di coralli, situato su un pianoro ed in un luogo con leggera corrente contraria.

A mezzogiorno pranziamo in barca, io con il "Teryaki Menu" e Christian con il "Taco's Menu", sotto un sole cocente... da come potete vedere sulle fotografie!!

La seconda immersione viene svolta a New Drop Off, un'imponente parete a strapiombo ovviamente in corrente.

Rientro alle ore 1600 circa, una doccia veloce e via...dritti al bar della piscina per il consueto aperitivo. Qui, tra un cocktail e l'altro facciamo conoscenza con i camerieri, gente davvero simpatica e molto disponibile! Sul tardi conosciamo anche Austin, un giovane maestro di scuola elementare proveniente dal Colorado ma impiegato da qualche anno proprio a Palau, e le sue tre colleghe europee. Un po' di chiacchiere e battute scherzose e infine, provati dall'esperienza palauana, decidiamo di coricarci. Sono le ore 2130 circa!

Buonanotte!

16 marzo 2012

16.03.2012

Ore 0600 sveglia, accompagnati da un po' di emicrania, dovuta più che altro ai postumi dell'aperitivo con Austin. Vabbé, facciamo buon viso e andiamo a farci una bella colazione. Soliti preparativi e andiamo al diving center. Ad attenderci le nostre simpatiche guide, che con nostra sorpresa ci comunicano che oggi andremo al Blue Hole!!! Yuppie!!

Attendiamo i nostri compagni di viaggio, due coppie di ginevrini, una coppia norvegese e cinque ragazzi giapponesi. Bene, ci siamo tutti, quindi partenza!

 

17 marzo 2012

18 marzo 2012

19 marzo 2012

19 marzo 2012 - Waterfalls e Jellyfish Lake

La giornata inizia nel solito modo, sveglia alle sei ma la voglia di alzarsi dal letto stamattina é davvero poca. Per questo rimaniamo a "larveggiare" sino alle 0730, chiacchierando del più e del meno. Ok, ora in piedi, doccia veloce e diritti a far colazione davanti ad un mare strepitosamente calmo.

Visto che ieri non siamo riusciti ad organizzare la gita al Jellyfish Lake ci siamo decisi di intraprendere una gita personalizzata sull'intero Stato.

Barattiamo il prezzo (anche no) e dopo circa una mezz'oretta ecco che arriva il nostro tassista. Partiamo in direzione nord passando in rassegna il Capitol of Palau, le Waterfalls, le scuole e l'aeroporto. Chiaramente la velocità di crociera si aggira sempre sui 30-40 km/h...

Le Waterfalls, un luogo davvero incantato in mezzo alla foresta naturale.

Dilemma: andiamo a piedi in mezzo alla foresta o ci facciamo portare da uno pseudo trenino a monorotaia? Ne discutiamo qualche secondo e alla fine scegliamo la soluzione meno faticosa...trenino!! (Che fisic né?!)

Il percorso alquanto tortuoso dura poco meno di mezz'ora. Attraversiamo la foresta ed un paio di riali ma alla fine arriviamo al capolinea. Qualche metro a piedi e davanti a noi si presentano le cascate, davvero molto belle! Io decido di fare il bagno e di farmi "schiacciare" dalla pressione dell'acqua...non vi dico che male!!

Chris invece più cauto preferisce rimanere ad osservarle da distante.

Ok, bagno teminato, si riparte in direzione contraria.

A metà percorso il nostro tassista ci chiede se vogliamo fare un "jump". Un po' di esitazione c'é, ma alla fine decido di accettare la proposta. In sostanza ci si lancia dentro un pozzo largo ca 1x1m alla cieca, poiché non si vede quanto profondo il pozzo sia. Nulla di che, però divertente! 

Durante il viaggio discutendo con il nostro tassista davvero gentile e disponibile, si é presentata l'occasione di effettuare la gita al lago delle meduse, ovviamente il tutto solo per noi due. Beh, ormai siamo qui e quindi accettiamo..

Bene, terminiamo il tour non prima di aver acquistato un mega panino ("submarine")in centro!!

Ok, alle 1530 al pontile del resort giunge la barca condotta da Swin.

Saliamo e dopo le presentazioni di rito ci avviamo verso il lago.

Circa una mezz'ora di navigazione, questa volta attraversando le Rock Island's sul lato orientale, ed infine arriviamo al pontile. Presentiamo i permessi precedentemente acquistati allo Splash e ci incamminiamo verso il lago, che si trova su un'altura all'interno di una delle tante isole. Circa 5-10min di cammino, con ai piedi "i sciavàtt", che sinceramente sulla roccia scivolosa si sono rivelati alquanto difficoltosi. Indossiamo la maschera e ci tuffiamo nel lago, a dire la verità alquanto sporco di fogliame vario e materiale in sospensione.

Nuotiamo per un centinaio di metri ed incontriamo la prima medusa; la tocchiamo o non la tocchiamo? Beh, su internet ed in base alle voci locali questi esemplari sono gli unici al mondo innocui per gli esseri umani, ma da qui ad averne la certezza ne passa ancora!

Rompe il ghiaccio Christian detto "il conte". Alla fine anche io mi lascio andare e ne tocco qualcuna. Una sensazione particolare, queste meduse hanno una superficie molto viscida, e già al tatto si intuisce che siano molto fragili.

Facciamo qualche foto e filmato ma dopo una ventina di minuti decidiamo di rientrare. Il lago era tutto per noi!!

Torniamo alla barca e ripartiamo in direzione nord, verso il Palau Pacific Resort.

A metà cammino Swing ci sorprende offrendoci una ventina di minuti di snorkeling in un luogo a dir poco incantevole. Una fetta di mare completamente circondata da colline ed isolette, davvero qualcosa di indescrivibile! Il fondale é strapieno di coralli e pesci di piccole dimensioni, ma tutto sommato un bello spettacolo.

Ok, é giunta l'ora di rientrare, ma prima di arrivare alla nostra meta Swing accosta verso destra, mostrandoci un vecchio cannone giapponese ed alcune grotte, appositamente scavate sempre dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale per combattere contro gli americani.

Ecco, pochi minuti e siamo già sul pontile. Finalmente una bella doccia, mettiamo ad asciugare quanto serve e ripartiamo, con un altro taxi, verso il centro di Palau diretti al Drop Off Bar per consumare la nostra cena.

...fried onions, chicken wings, sweet & sour fish...conditi da una buona birra.

Sono le 2130, siamo veramente esausti dopo una giornata trascorsa sempre in giro con una temperatura di ca 30°C ed un'umidità asfissiante, per cui decidiamo di tornare in camera. Ore 2230, luci quasi spente, Chris é già partito alla grande. Finisco di aggiornare il sito e partirò anche io per una notte di riposo assoluto!

Ciao ciao alla prossima!